venerdì 17 aprile 2009

AREA MONTAGNA: IL PD ATTACCA LA PROVINCIA

Il Partito Democratico critica il presidente della Provincia di Udine e tutta la sua giunta. "Il presidente della Provincia Fontanini, denuncia il capogruppo del Pd alla Comunità Montana Pasquale D'Avolio, ha dichiarato in un incontro a Pontebba, che la Provincia di Udine è pronta a prendersi in carico il governo del territorio." Tutto il contrario di quanto dichiarato dai relatori intervenuti, Ghidina, in particolare, il quale ha sottolineato la gravità della situazione in montagna anche a seguito dell'esito negativo del referendum sulla provincia dell'Alto Friuli nel 2004."
Per D'Avolio, Fontanini stava "esplicitando quanto sta già cercando di fare, non solo proponendo la soppressione delle Comunità Montane", "senza tener conto che tutti i finanziamenti europei come i Fas debbono passare attraverso l'organo comprensoriale più vicino alle esigenze della popolazione, ma spogliando la montagna dell'unica struttura provinciale esistente che era l'Area Montagna avocando a sè, nel senso di trasferire nel capoluogo friulano la dirigenza, affidata a due dirigenti con sede a Udine". "La carnia torna ad essere un protettorato della provincia: senza alcuna autonomia operativa. Ne risentiranno l'efficienza degli uffici decentrati nel capoluogo carnico, viabilità ed edilizia scolastica in primis". D'Avolio prosegue: "non vorremmo che 'prendersi carico del territorio' da parte della provincia significhi prendersi carico anche del patrimonio del territorio, dalle centraline ai capannoni, costruito dalla Comunità Montana, ora a rischio trasferimento".

martedì 7 aprile 2009

SCUOLA DI FORMAZIONE AMBIENTE E FUTURO AD AMALFI


Scuola di formazione politica per i giovani del Partito Democratico argomento l'ambiente e il futuro . Amalfi è stata la cornice che ha ospitato oltre 500 giovani da tutta Italia, la provincia di Udine è stata rappresentata dal segretario del circolo di Paularo Fabio Gardelli e da quello del circolo di Pozuolo del Friuli Rocco Repezza. La nuova politica del partito democratico riparte dalla tutela del nostro impareggiabile territorio, dalla valorizazione del nostro passato e dalla promozione del di un modello sostenibile di sviluppo. Realizzare una scuola sull'ambiente quando proprio l'ambiente è al centro dell'agenda internazionale assume in Italia un doppio significato. Non rimanere tagliati fuori, portando nel nostro paese il meglio dell'innovazione e della ricerca, contrastare con fermezza, attraverso la promozione di una nuova cultura politica, l'inaccettabile schema di sotto-sviluppo proposto dal governo Berlusconi. mentre nelle cancellerie occidentali l'obiettivo sembra chiaro a tutti, fare della crisi un'opportunità di rinnovamento, in Italia ci si propone di continuare nella devastazione del teritorio, negli incentivi a un sistema poco competitivo ed arretrato per tirare avanti finchè l'economia mondiale non riprenda a crescere. Con la scuola di Amalfi il Partito democratico e il settore formazione sono determinati a voltare pagina. Il nuovo modo di vivere la politica e di are politica per il partito democratico deve basarsi senza dubbio su due semplici parole: SVILUPPO SOSTENIBILE.