martedì 17 novembre 2009
INCONTRO PUBBLICO SUL PROBLEMA ACQUA
lunedì 2 novembre 2009
PAULARO DEMOCRATICA: IL FOGLIO INFORMATIVO DEL NOSTRO CIRCOLO
martedì 27 ottobre 2009
PRIMARIE: UN GRANDE SUCCESSO!!!
Pierluigi Bersani è il nuovo segretario del Partito Democratico. L'ex ministro dello Sviluppo Economico del governo Prodi, già vincitore tra gli iscritti del Pd, ha conquistato anche il voto degli elettori delle primarie, sconfiggendo Dario Franceschini, segretario uscente, e Ignazio Marino. E' stato lo stesso Franceschini ad ammettere la sconfitta e ad annunciare per primo la vittoria di Bersani."Il dato politico è che la scelta dei nostri elettori è stata quella di eleggere Pier Luigi Bersani segretario del Pd", ha dichiarato in tarda serata il segretario uscente.Quindici minuti dopo la mezzanotte è arrivato anche il dato sull'affluenza alle urne. "A quest'ora hanno partecipato sicuramente tre milioni di persone", ha fatto sapere Maurizio Migliavacca, coordinatore organizzativo del Partito Democratico.Il primo commento di Pier Luigi Bersani è arrivato sul social network Twitter. "Dentro la vittoria di tutti c'è anche la mia", ha scritto Bersani. Poco dopo, nella prima conferenza stampa da segretario, Bersani ha spiegato che il Pd "sarà un partito senza padroni, non di un uomo solo. Farò il leader a modo mio, ma il Pd non sarà di un uomo solo. Un grande partito popolare è un collettivo di protagonisti e questa sarà la chiave del mio lavoro"."Preferisco - ha continuato Bersani - che il Pd si definisca un partito dell'alternativa piuttosto che dell'opposizione, perché l'alternativa comprende anche l'opposizione ma non sempre è vero il contrario, e stare in un angolo a urlare non porta a nulla".Inevitabile un commento sui dati dell'affluenza alle urne, vicini a quelli delle primarie del 2007, quando vinse Walter Veltroni. In quell'occasione, a partecipare alle primarie furono in 3 milioni e mezzo. Questa volta, a recarsi alle urne sono state circa 3 milioni di persone, un dato che ha superato le aspettative dei tre candidati, che avevano previsto il voto di 2 milioni, 2 milioni e mezzo di persone."Tre milioni di persone sono una grande prova di democrazia. Tre milioni di persone che hanno pagato due euro a testa per partecipare alle primarie sono un grande risultato", ha commentato Bersani.
domenica 6 settembre 2009
DOPOSCUOLA PER I RAGAZZI DI PAULARO
Su proposta del consigliere D’Avolio , delegato all’istruzione, il Comune di Paularo per il prossimo anno scolastico intende promuovere, d’intesa con l’Istituto comprensivo, un doposcuola nelle giornate in cui non c’è “rientro” pomeridiano. Il servizio andrebbe incontro innanzitutto a quelle famiglie i cui genitori lavorano entrambi, ma è aperto a tutti. Nella prima riunione svoltasi a giugno, sono sorte delle incomprensioni, che si ritiene possano essere chiarite all’inizio del nuovo anno. Per il momento il numero delle adesioni è basso, per cui si attende la verifica di settembre. Come si diceva, la precedenza verrà data a coloro che non possono seguire i propri figli nello svolgimento dei compiti domestici; se ci saranno sufficienti adesioni (almeno 10 per gruppo sia delle elementari che delle medie) si potrebbe affidare il servizio a una cooperativa di educatori, che dia adeguate garanzie sul personale impiegato. Poiché in alcuni pomeriggi durante l’anno si svolgono attività parascolastiche, organizzate dalla Scuola,(corso di intaglio, corso di guida ecologica, “recuperi”) i genitori potranno decidere se far partecipare i propri figli alle suddette attività o lasciarli con gli educatori. Il monte ore complessivo per l’intero anno sarebbe di circa 300 ore, entro le quali non sono escluse attività di animazione o la frequenza ai suddetti corsi della Scuola, che occupano un tempo limitato (dalle 30 alle 60 ore annuali).
In settembre verrà convocata una seconda riunione per definire tempi e modalità del servizio, per il quale sarà comunque previsto un contributo da parte delle famiglie
lunedì 31 agosto 2009
COMUNITA' MONTANA
A chi interessa che chiudano la Comunità montana della Carnia? A vedere le reazioni che appaiono sulla stampa, sembra semplicemente una questione tra Sindaci, quelli favorevoli e quelli contrari (la maggioranza) Forse non si presta molta attenzione al ruolo che questo Ente ha svolto e sta svolgendo da anni, indipendentemente dalle maggioranze politiche che l’hanno governato. La Carnia è composta da 28 Comuni di piccole e piccolissime dimensioni. Pensare che questi piccoli comuni possano gestire da soli le immense problematiche della montagna è illusorio, ma è diventato sempre più difficile garantire servizi adeguati per i cittadini, se si resta isolati. Ecco perché subito dopo la guerra uomini illuminati come Gortani, Lepre, Marchetti e altri, forti dell’esperienza della Repubblica libera della Carnia durante la Resistenza con capitale Ampezzo, fondarono la Comunità carnica, che comprendeva non solo la Carnia, ma anche la ValCanale e il Canal del Ferro fino a Tarvisio. Poi venne la legge nazionale 1102/71 che istituì in tutta Italia le Comunità montane.
Ora a 35 anni dalla fondazione della C.M. qualcuno (tra cui il Presidente regionale Tondo e la Lega) propongono di abolirle. Per sostituirle come? Non si sa. Intanto lo stesso Tondo riconosce che senza le C.M. si rischia di perdere i finanziamenti europei, per cui è meglio per il momento commissariarle. Niente più Consiglio dei Sindaci, ma un “governatore” nominato dall’alto, un funzionario dipendente dalla Regione. Si dice che in questo modo si risparmierà. Non si dice che le spese per gli organismi comunitari costano metà di un Consigliere regionale; vedremo quanto si spenderà con il Commissario. Ci si dimentica di dire che la Comunità montana della Carnia ha saputo costruirsi in questi anni un patrimonio di 40 milioni di Euro, con il cui ricavato è autosufficiente. Vogliono sopprimere non le strutture o gli impiegati delle Comunità (che non possono essere “soppressi”; al massimo possono passare alle dipendenze di un altro Ente,
E intanto sopravviveranno i molteplici enti creati in questi anni per limitare l’azione della Comunità e per sistemare i propri “amici” (Cosint, Euroleader, ERSA, BIM, Agemont, ATER, Consorzi vari) per non parlare della Provincia, che durante le elezioni il centro-destra aveva promesso di eliminare
La popolazione forse conosce poco dell’attività di questo Ente, dall’energia (centraline, impianti a biomasse e fotovoltaici) alla sistemazione idrogeologica, alla cultura (vedi Carnia Musei) e alla gestione associata di molti servizi per conto dei Comuni, ma siamo sicuri che, come succede spesso, ci si rende conto di cosa perderemo quando non avremo più la Comunità.
Siamo ancora in tempo per fermare la “scure” centralizzatrice della Regione avviando una razionalizzazione degli Enti che operano in montagna e a vantaggio dei cittadini della montagna.
lunedì 3 agosto 2009
NON MANCARE!!!!
DIAMO UN FUTURO ALLA SPERANZA
Il commissariamento della Comunità montana della Carnia da parte della Giunta regionale (Presidente Tondo) in vista di una sua soppressione è un insulto alla democrazia di un popolo, che ha fatto della autonomia e dell’autodeterminazione una sua bandiera sin dalla Repubblica libera del 1944 e ancora prima.
Non accettiamo che un proconsole mandato da Trieste decida per noi.
Rispondiamo pacificamente a questa sfida per
GIRO…..TONDO
GIOVEDI’ 6 AGOSTO 2009
Alle ore 18
Nel piazzale della Comunità montana in
Via Carnia Libera 1944